Il Distacco come Forma di Degrado degli Intonaci Storici
Il distacco, definito come una soluzione di continuità tra gli strati superficiali del materiale, sia tra loro che rispetto al substrato, è una problematica frequente e seria negli intonaci storici. Questo fenomeno prelude generalmente alla caduta degli strati stessi, comportando una perdita di materiale e, nel caso di intonaci storici, una significativa diminuzione del valore documentale, tecnologico e simbolico dell’edificio. La perdita di materia in un intonaco storico implica la perdita di segni e significati di valore documentale, tecnologico e simbolico, come invecchiamento, patina, vetustà e autenticità.
Le cause del distacco degli intonaci storici possono essere molteplici e spesso interconnesse. Una delle principali è l’inadeguata preparazione del supporto. Per favorire l’aderenza tra supporto e rivestimento, le superfici da intonacare devono essere leggermente scabre. Nel caso di supporti particolarmente lisci, si doveva ricorrere a graffiature e incisioni oppure all’utilizzo di aggrappanti. Una muratura non pulita ed esente da tracce di polveri, grassi, efflorescenze saline o oli compromette l’adesione. Anche la presenza di parti incoerenti, friabili o scarsamente consistenti nel supporto può portare al distacco dell’intonaco. I movimenti strutturali rappresentano un altro fattore determinante. Assestamenti, cedimenti differenziali della struttura o movimenti dovuti a variazioni termiche possono generare tensioni che superano la capacità di adesione dell’intonaco al supporto o tra i diversi strati dell’intonaco stesso.

L’umidità costituisce una delle principali cause di distacco. L’umidità proveniente dal terreno, come la risalita capillare, da infiltrazioni o da condensa può indebolire il legame tra intonaco e supporto e favorire la formazione di sali solubili che, cristallizzando, esercitano pressioni interne causando distacchi. La zona limite tra umido e asciutto è spesso la più soggetta a degrado. L‘incompatibilità dei materiali impiegati è un ulteriore fattore che incide sulla stabilità dell’intonaco. L’utilizzo di malte o intonaci di restauro con caratteristiche fisico-chimiche significativamente diverse da quelle degli intonaci storici originali può portare a problemi di adesione e distacco nel tempo. L’applicazione di strati corticali di natura cementizia su intonaci a base calce è un esempio di incompatibilità che può causare distacchi. Anche errori di esecuzione, come una stesura non corretta degli strati dell’intonaco, spessori eccessivi di un singolo strato, una mancata o insufficiente bagnatura del supporto prima dell’applicazione o una cattiva esecuzione dei giunti, possono favorire il distacco. Infine, il degrado intrinseco dei materiali costitutivi può portare alla perdita della coesione interna e alla perdita di adesione al supporto.
L’individuazione precoce del distacco è fondamentale per prevenire la perdita di materiale. Le tecniche di rilevamento includono l’osservazione visiva, la battitura manuale e l’indagine termografica.
L’osservazione visiva permette di individuare rigonfiamenti, fessurazioni superficiali che delimitano zone sollevate o aree con colorazione differente, indicatori di distacco incipiente. La battitura manuale, percuotendo delicatamente la superficie dell’intonaco con un martelletto di gomma dura, consente di riconoscere un suono sordo, segnale della presenza di un vuoto tra l’intonaco e il supporto. L’indagine termografica evidenzia le aree di distacco sfruttando la diversa conducibilità termica dell’aria presente tra l’intonaco e il supporto rispetto al materiale adeso. Il distacco negli intonaci storici comporta implicazioni significative, tra cui la perdita di materiale originale, il danneggiamento di strati sottostanti o decorazioni, la perdita di informazioni storiche e di cultura materiale e rischi per la sicurezza. La perdita di porzioni di intonaco comporta una perdita fisica della materia storica, mentre la caduta dell’intonaco può compromettere eventuali strati pittorici o decorativi sottostanti. Gli intonaci storici contengono preziose informazioni sulle tecniche costruttive, sulle fasi storiche dell’edificio, sulle modifiche decorative e sulla cultura materiale del tempo. Il distacco e la conseguente perdita di questi intonaci impoveriscono il patrimonio documentale dell’edificio. Inoltre, la caduta di frammenti di intonaco distaccato può rappresentare un rischio per l’incolumità di utenti e passanti. Il trattamento del distacco negli intonaci storici mira principalmente a ristabilire l’adesione tra l’intonaco distaccato e il supporto murario. La tecnica principale è il consolidamento in profondità mediante iniezioni di maltine adesive. La procedura generale prevede la delimitazione delle aree distaccate, la preparazione dell’intonaco distaccato, la foratura dell’intonaco, la pulizia dei fori, l’iniezione della maltina adesiva, la sigillatura dei fori e l’eventuale riaggregazione corticale. È fondamentale sottolineare che qualsiasi intervento su intonaci storici distaccati deve essere preceduto da una diagnosi accurata delle cause del degrado e da un’approfondita conoscenza dei materiali originali per poter scegliere le tecniche e i materiali di intervento più appropriati e rispettosi del valore storico e culturale del manufatto. Interventi non corretti o con materiali incompatibili possono compromettere ulteriormente la conservazione dell’intonaco storico. La distinguibilità degli interventi di restauro è un principio importante, ma nel caso del ristabilimento dell’adesione, l’obiettivo primario è la conservazione della materia originale, minimizzando le alterazioni visive.

